Tratta dalla raccolta "Come un melisma" di Giuseppe Chiaramonte.
info: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788866180845/Come_un_melisma/Chiaramonte_Giuseppe.html Charlotte, adieu Charlotte, questa luce greve di lacrime miste a pioggia inghiotte il mio occhio i salici toccano terra i rami flaccidi e il cielo di piombo pesa sulla mia testa rada i colori dell’autunno ha sciolto il temporale le foglie rosso acquerello ha sepolto in pozzanghere nere. Il tuo pianoforte non ha più tasti bianchi non ha tasti neri ma è una grigia distesa informe come neve sporca agli inizi di marzo. Tu non puoi vedere, siamo in cento con la tua bara sulle nostre spalle ti accompagniamo col pianto lento come i nostri passi pesanti come macine tu non puoi vedere la tua bara lucida e i nostri vestiti bagnati tu non puoi sentire il suono ovattato della grancassa tu non puoi ma puoi ricordare i tasti neri del pianoforte contrastare l’avorio delle tue dita sottili e forti e la luce del sole riflessa dai boccoli d’oro abbagliare lo spartito! Una luna tu eri! Qui la pioggia gli odori ha lavato e solo il fumo d’incenso giunge profumato e solo la fiamma fioca delle candele ha un colore e un’anima un coro d’angeli accompagna te angelo, al di sopra delle nuvole, e in quelle note riconosco il suono dell’amato liutista. Pregherò la terra perché non pesi sul tuo fragile corpo sottile come tu non gravavi su essa un fiore di mandorlo prima di morire. Giuseppe Chiaramonte
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Tratta dalla raccolta "Come un melisma" di Giuseppe Chiaramonte. Dedicata a tutti i Musicisti!
info: http://www.lafeltrinelli.it/libri/chiaramonte-giuseppe/come-un-melisma/9788866180845 Sangue. Sfiora la terra il tacco muto. Sangue rosso. Tagliano l’aria i raggi d’ebano. Sangue rosso i petali. S’arde la gota al tatto. Stacca dai petali la goccia cinge i suoi fianchi vibra nell’aria il tacco muto fendono l’aria i capelli d’ebano avvolgono il collo si ferma la goccia sulla prima spina. E fende l’aria il grido dell’archetto e risale dagli inferi il suono del violoncello. Scivola lenta. La goccia rossa, sullo stelo di rosa rossa. Cinge i fianchi il tentatore, si infiamma il cielo sopra le gote e gli occhi di commozione piovono gocce. Tango dell’amore. E negli occhi la luna rossa come le sue gote. Si stacca dallo stelo e nella polvere scompare lacrima di sangue. E s’alza l’arco impazza la corda il tacco fende il cielo scimitarra nera. Il drappo nero. Viola. Violino. Gota di sangue onice gli occhi e grondante l’anima l’ultimo accordo! |
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April 2022
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